SMAPIU’ Arena - Giorgione 1-3
(21-25/19-25/25-21/22-25)

SMAPIU’ ARENA: Riccato (10), Balconati (1), Cicolini (16), Magri (1), Silotto, Negrini, Naddeo (9), Peloso, Sgarbossa (10), Akhigbe, Okonji. Liberi: Di Nucci, Corrà. 1° Allenatore: Andrea Zappaterra 2° Simone Morari

Giorgione: Coba (6), Galbero (16), Tasholli, Ganzer, Despaigne, Pomilli (13), Rizzo (16), Vendramini, Bartolomei, Facchinato (1), Rettore, Zamprogno. Liberi: Fantini, Bardaro. 1° All. Carotta.

Un palaRobbi strapieno di tifosi non è bastato per trascinare alla vittoria le ragazze Smapiù. Le ospiti hanno dominato i primi due parziali, portandosi meritatamente sul 2-0. La differenza l’hanno fatta sicuramente il muro e la difesa ospiti che hanno reso arduo per le attaccanti veronesi mettere palla a terra. Brava Smapiù a riaprire la partita nel terzo set, quando l’ingresso di Magri in cabina di regia ha agevolato l’aumento delle percentuali in attacco. Combattuto anche il quarto parziale ma Giorgione oggi ha sicuramente qualcosa in più, anche l’esperienza di alcune delle proprie giocatrici. Simili, a fine gara, le percentuali in ricezione (57 Arena 56 Giorgione) e anche in battuta. Le ospiti hanno attaccato però 152 palloni contro i 137 di Arena, segnale evidente di una difesa che ha rigiocato moltissime palle. Contro una squadra così forte sarebbe servita una partita pressoché perfetta che purtroppo non c’è stata, complici anche le influenze che in settimana hanno reso difficile allenarsi in palestra.

A commentare la partita, una grande ex giocatrice di Arena Volley, Emma Guiotto: “Torno qui sempre molto volentieri, tanti anni passati a combattere per la maglia ti restano dentro il cuore! Stasera raramente siamo riuscite a sfondare al centro e a costringere il muro avversario a marcarci. Per questo le attaccanti di posto quattro hanno fatto fatica a mettere palla a terra, davanti a loro hanno quasi sempre trovato  muro a due e difesa schierata. Giorgione è sicuramente una ottima squadra e decisamente più esperta, Arena sta lavorando su un progetto di crescita di atlete giovani; quindi il risultato ci sta”